È un’opera artistica realizzata nel Workshop con il docente Mustafa Sabbagh a Lugano finalizzandola con una mostra collettiva.
L’opera vuole denunciare dichiarando il fallimento dell’artista quando non riesce a produrre un nuovo progetto, quando vive il blocco creativo. Non aver paura di sentirsi fragili, perché nell’anti fragilità l’artista inizia la procedura interna della cretività.
VEDERSI NELL’ALTRO ATTRAVERSO L’ARTE CONTEMPORANEA
A cura di MUSTAFA SABBAGH
“Certe cose (…) prosperano e crescono quando sono esposte alla volatilità, al caso, al disordine e ai fattori di stress, e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza. (…) L’antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso; l’antifragile migliora."
"Antifragile. Prosperare nel disordine" di Nassim Nicholas Taleb
Per capire il concetto di antifragilità si parte dal suo opposto, la fragilità. Un sistema fragile è esposto continuamente a rischi che possono danneggiarlo o anche distruggerlo. Per proteggere un sistema fragile in genere si mettono in atto comportamenti o modifiche per renderlo più robusto. In tal modo si attua un concetto di resistenza e di resilienza. Ma robustezza e resilienza portano in sé un grosso limite: la rottura.
Un sistema resiliente o robusto è comunque uguale alla sua versione fragile, solo che ha "qualcosa in più" finalizzato ad aumentare la propria resistenza, alzare il livello del proprio punto di rottura.
In questa mostra i sei artisti si sono confrontati con le proprie fragilità, hanno subito l’evento traumatico e l’hanno reso proprio, finalizzando la propria resistenza e sfruttandolo per migliorarsi. Se pensiamo in natura, l’evoluzione non è basata sulla protezione degli organismi, ovvero sul renderli più forti e robusti, bensì sul cambiamento, organismi nuovi e più potenti di quelli precedenti.
Ricetta medica scritta dal filosofo Matteo M. Paolucci
Stampa su carta Fine Art Baryta, su Dibond 21 X 29,7 cm
Is an artistic work made in the Workshop with lecturer Mustafa Sabbagh in Lugano finalizing it with a group exhibition.
The work aims to denounce by declaring the failure of the artist when he fails to produce a new project, when he experiences creative block. Don't be afraid to feel fragile, because in the anti-fragility the artist begins the internal procedure of creativity
SEEING ONESELF IN THE OTHER THROUGH CONTEMPORARY ART.
Curated by MUSTAFA SABBAGH
"Certain things (...) thrive and grow when they are exposed to volatility, chance, disorder and stressors, and love adventure, risk and uncertainty. (...) Antifragility goes beyond resilience and robustness. That which is resilient withstands shocks and remains identical to itself; antifragile improves."
"Antifragile. Thriving in Disorder." by Nassim Nicholas Taleb
To understand the concept of antifragility we start with its opposite, fragility. A fragile system is continually exposed to risks that can damage or even destroy it. To protect a fragile system, behaviors or modifications are generally put in place to make it more robust. In this way, a concept of robustness and resilience is implemented. But robustness and resilience carry within them a major limitation: failure.
A resilient or robust system is still the same as its fragile version, only it has "something extra" aimed at increasing its resistance, raising the level of its breaking point.
In this exhibition, the six artists confronted their own fragilities, suffered the traumatic event and made it their own, finalizing their resilience and using it to improve themselves. If we think in nature, evolution is not based on protecting organisms, that is, making them stronger and more robust, but on change, new and more powerful organisms than the previous ones.
Medical prescription written by philosopher Matteo M. Paolucci
Printed on Fine Art Baryta paper, on Dibond 21 X 29.7 cm
Partners: centroetoile. daaa.
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